sabato 6 dicembre 2008

Capitolo diciannove. Nataralapasamacadafaga

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Passa più tempo, rispetto alle settimane che mi aveva consigliato Regina. Così, tanto per andarci sul sicuro.

La situazione si stabilizza. Riprendo a immergermi in attività noiose, brutte e deprimenti come può esserlo la vita lontana dai Narratori Criminali.
Riprendo sostanza, in un certo senso. Mi riscopro inadeguato in molte situazioni, impacciato, legato al mio stesso corpo. Il sollievo, che provo per non essere ancora diventato solo ed esclusivamente il personaggio del vostro romanzo preferito, non basta a ricoprire un senso di nausea che si fa ogni giorno più forte. Ogni giorno che passa, divento meno Hanuman e torno sempre più quel ragazzino che si ruppe la spina dorsale parecchi anni fa e che ha paura di fare le cose più stupide.
Non so mica se ne valesse la pena.

Non ho visto Regina, in questo periodo, e neppure Eco. Anche i miei commentatori, quelli rasserenanti e quelli minacciosi, sono stati buoni e tranquilli. Come se fossimo tutti caduti in un dolce letargo diffuso.

Fino a quando Eco non mi ha mandato una mail. Solo un link: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=35291&sez=HOME_PERSONE&ssez=

Michael Jackson si converte all'Islam. Ora si chiama Mikaeel, come uno degli angeli di Allah, recita l'articolo.
Non siamo gli unici a darci nomi altisonanti ;), recita la mail di Eco.

Credete sia sufficiente a farmi mandare al diavolo settimane e settimane di lenta ripresa, prudenza, guarigione e sollievo da tutti i rischi trangugiati troppo in fretta e rimasti sullo stomaco?
Sì, lo é. Il sogghigno da scimmia divarica gli angoli della mia bocca, senza che possa farci niente.
E dieci minuti dopo, in cui cammino su e giù per la mia stanza e per la mia stessa eccitazione, martellato da una strana sensazione di selvaggia libertà, sto già chiamando Eco.

"Cosa ne pensi?", gli chiedo, non appena ricevo il suo pronto? con la stessa aria sorniona che mi sarei aspettato.
"Cosa ne penso... è ovvio che la storia della conversione è una stupidaggine. Il paravento dietro al quale giustificare il suo nuovo nome. Nome di una divinità, Hanuman, proprio come te"

Hanuman... per quanto Regina mi avesse raccomandato, pregato di non farmi chiamare così ancora per qualche tempo, in modo da riassorbire i danni del rituale letterario dei Poeti Estinti, accarezzo il nome con la voce. Piano, con un tono impercettibile. Hanuman... c'è in mezzo tutta la magia della prima volta che l'ho sentito pronunciare da qualcuno.
Mi sento una scimmia da caccia.

"E' chiara la sua strategia, no? - continua Eco- Vuole che la gente lo identifichi con Mikaeel esattamente come i pochi che ti conoscono ti identificano con Hanuman. E' una forma di difesa. State compiendo lo stesso percorso"
"Con la differenza che lui è un eggregore... è già una divinità immaginaria, mentre io sono un essere umano"
Eco resta per qualche momento in silenzio. Quando riprende a parlare, la sua voce è divertita e insidiosa al tempo stesso. "I Poeti Estinti non sottoscriverebbero del tutto quello che hai appena detto"
Adesso è il mio turno di mandar giù lo scambio di battute, ma Eco non mi aspetta, continua a parlare con un tono di esaltazione crescente che dovrebbe appartenere molto più a me che a lui, in teoria: "E poi, rifletti e leggi bene l'articolo. Dice che la cerimonia di conversione si è svolta nella villa di Steve Porcaro, il co-autore delle musiche di Thriller. In Thriller, nel video, Michael Jackson si trasforma in continuazione... lupo mannaro, zombie..."
"Vuoi dire che c'è un significato nascosto? Che la cerimonia di conversione è in realtà una cerimonia di trasformazione?"
"Esatto, Hanuman. Esatto"

Resto un attimo a scrollare su e giù la schermata dell'articolo su Michael Jackson, poi cerco su Google delle immagini che lo ritraggano: le macumbe riescono meglio, quando hai un'immagine mentale nitida del tuo bersaglio.

"Cosa suggerisci?", chiedo a Eco, mentre salvo la foto che metterò in apertura a questo post.
"Ho letto alcuni dei commenti al tuo blog. Alcuni dicono di rivolgersi a un certo Von Beck. Fallo: Von Beck è un'autorità tra di noi, sugli eggregori, i nomi e le loro conseguenze"
"E dove posso trovarlo?"
"Oh - sorride Eco - ti dovrai sbattere un po', e tenere gli occhi aperti"

C'è un'ultima cosa che dovrei dirgli, e non so se sia il caso di farlo davvero.
Massì.

"Eco..."
"Dimmi"
"Credo che la persona che mi suggeriva di andare a trovare Von Beck, nei commenti al blog, sia la stessa che si raccomanda di non fidarmi di te"
"Direi che questo ne attesta in modo definitivo l'attendibilità", conclude lui.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai chiesto di Von Beck a quelli di Castel San Pietro?
Ci sono delle persone (trovale!) che possono fornirti un contatto (usalo!).

E pensa ad Eco.
Alle circostanze in cui vi siete conosciuti. Al modo in cui ti si è presentato (come Eco, dico).

In una Storia, che ruolo interpreterebbe uno come lui?

Raven ha detto...

Mah... dopo trent'anni che la gente conosce come "Michael", non sarà così facile per lui lavorare sul Nome.
Ha accumulato un'inerzia non da poco, insomma. E questo va a tuo vantaggio, Hanuman.
Troppe persone lo conoscono come Michael, pensano a lui come Michael, lo ricordano come Michael.
Non basta modificare i dati anagrafici: se vuole Cambiare veramente qualcosa, dovrà fare qualcosa di grosso. Ma grosso davvero.

E questo ti fornisce del tempo prezioso: non sprecarlo.

Ci si becca ;-)

Unknown ha detto...

Oh, finalmente si riparte! cominciavo a temere stessi tornando troppo umano, Scimmia! ^__^