martedì 31 marzo 2009

Capitolo ventiquattro bis. Vagalasacaradamanataqa

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Come tutte le cose davvero importanti, la faccio senza la minima aura di solennità, in una mattinata più grigia del solito, ascoltando un cd di Petra Magoni.

Ho passato la notte, però, a pensarci su.

Ne modifico tre e ne tolgo uno. Che poi, non è che lo cancelli. Lo salvo, lo metto su una chiavetta e lo faccio sparire dal blog. Dal capitolo quindici al diciotto, il mio universo cambia. E proprio adesso, che ho appena finito di farlo, la percezione di aver manipolato quella parte di storia si fa sempre più labile. Fatico a ricordarmi quali punti ho modificato. E in che modo.
La versione precedente diventa un sogno difficile da afferrare.
Il discorso che mi fa Eco appena tornato dalla visita ai Poeti Estinti mi appare fin troppo sensato. Ma mi ha sempre detto quelle cose? O sono stato io a fargliele dire?

E io?

2 commenti:

aLeX ha detto...

applausi!
molto bello questo passaggio..

saluti esoterici..
aLeX

Raven ha detto...

3.02
""Quattro capitoli. Due li cavo. Due li correggo. Solo due""

12.22
"Ne modifico tre e ne tolgo uno."

Paura, eh?
E poi...

"Che poi, non è che lo cancelli. Lo salvo, lo metto su una chiavetta e lo faccio sparire dal blog. "

E no.
Le cose o le cancelli, o le conservi.
Tertium non datur.

Se questo è quello che vuoi fare, formatta la chiavetta. Formatta l'hard disk.
Non lasciare traccia di quello che dici di "voler" cancellare.

O conservalo, ma sii sincero con te stesso.
Il critico più severo deve essere l'autore, in certi casi.

... e - ma non dovrei essere io a ricordartelo - quel discorso non te l'ha fatto Eco, di ritorno dalla visita ai Poeti Estinti.
C'era anche qualcun altro, con voi.

Non lo ricordi?