mercoledì 20 agosto 2008

Capitolo tredici: Gadanaracasata

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Lei mi cammina accanto, oscurando con la sola presenza le prove generali di tramonto delle sei e mezza del pomeriggio. Piedi nudi sulla sabbia, è la dimostrazione vivente di quanto le persone non siano mai attente a nulla.

Perché, va bene, potrai non aver visto abbastanza film porno da riconoscerla, ma solo un paio di anni fa era un continuo di speciali televisivi su gente che giurava di averla vista viva, gente che assicurava di averci avuto una relazione, gente che garantiva di essere un suo qualche figlio nascosto. Anche il nome da battaglia non è proprio, per dirla con le parole di Eco, sotto le righe.
Araba Fenice.

Araba Fenice mi chiede: "Hai ancora paura?"
"Solo delle chiacchiere della gente", le rispondo. In un solo tratto di spiaggia, ho sentito almeno un chilometro di battute fuori luogo su immigrati, clandestini e non, e di discorsi che non avrei mai creduto possibile esistessero. Troppo da macchietta, da cattivo di un brutto fotoromanzo.

Faccio un sospiro che suona un po' strozzato.

"Sarebbe bellissimo qui, se non ci fosse nessuno. Se qualcuno avesse l'idea di irrorare la zona coi gas nervini"
Araba Fenice annuisce. Fa uno dei suoi sorrisi, obliqui e sfaccettati. "Una volta, ho parlato con la tua amica... Regina. E' stato prima di unirmi ai Poeti Estinti"
"E...?"
"Ed era affascinante, senza dubbio. Ti stupiresti se ti dicessi quante persone la reputano tale. Sai che molti la considerano il leader di tutti i Narratori Criminali?"


In realtà, mi stupisce solo fino a un certo punto. Ho visto come la salutavano il giorno della mia iniziazione. Chi amichevolmente, chi con deferenza e chi affogando quella stessa deferenza in una punta di sarcasmo. Sia come sia, la rendevano tutti una specie di omaggio.

"Affascinante, sì - prosegue Araba Fenice - ma il suo difetto è di avere una fiducia un po' ottusa verso le altre persone. Tutti"
"E tu no?"
"Ma guardali, Hanuman. Guarda ognuno di loro. Di cosa parlano? Di come gliel'hanno cantate a quell'ambulante? Di come bisognerebbe sparare a certa gente sui gommoni? O di come è inevitabile chinarsi e leccare il suolo su cui camminano i propri capi? Ci pensi a come sarebbe il mondo, se loro avessero il potere di rendere reali le storie che sognano?"

Cerco un contraddittorio, uno qualunque. Forse, in questo momento sono troppo stanco per trovarne uno convincente. Anche il mare sembra averne abbastanza delle chiacchiere inutili, delle lamentele in saldo, dei discorsi da mercato. Sento il suo stomaco torcersi in varie ondate di disgusto.
Vicino a me, sotto un ombrellone, qualcuno parla di drogati. In termini che lascio alla vostra fervida immaginazione.

"La gente non merita fiducia - continua lei - Chi è capace di immaginare una vita migliore, sopravviva. Gli altri... beh, comincia a pensare che potrebbero non essere quelli della Coerenza, i nemici. I nemici sono loro. Questi che vedi intorno a te, consorti e figli al seguito. I nemici sono gli altri".

3 commenti:

Raven ha detto...

Ma cacchio, anche lei però.
Va bene le valenze simboliche, ma proprio Araba Fenice?

Cazzo, siamo nel 2008. Non sono passati cinquant'anni, la gente certe cose se le ricorda.
Si ricordano il Cacao Meravigliao, si ricordano il Bravo Presentatore, vuoi che non si ricordino lo Scrondo?

"Araba Fenice".
E poi la gente dice in giro di averla vista... e ci credo!
Continua ad alimentare la sua forma pensiero in questo modo, mi sembra il minimo.
L'hanno anche immortalata in un Gioco di Ruolo, e sembra che ci stia marciando sopra.
L'Araba Fenice. Che fa rima con Imperatrice.

Mah.

Almeno si tingesse i capelli, come le consigliai l'ultima volta che ci siamo incrociati. Sembra che le piaccia dipingersi un bersaglio addosso. Come se si divertisse ad andare in giro gridando "Agenti della Coerenza, sono qui! Venite a prendermi, da soli o in gruppo... non mi fate paura!"

Anonimo ha detto...

Che vuoi farci, lei è così. Anche a me la cosa sembra abbastanza particolare. Sicuramente è quella che gioca più allo scoperto nel gruppo...

Han

Anonimo ha detto...

Apri gli Occhi...

Ende Neu.

Ricorda!